La scelta: Giorgio Ambrosoli

Un ritratto impeccabile.

Recensione

Un ritratto impeccabile. Non si può definire altrimenti “La scelta”, graphic novel di Gianluca Buttolo edito da Renoir Comics nel 2015, sulla figura di Giorgio Ambrosoli, l’avvocato milanese cui venne chiesto di liquidare la Banca Privata Italiana di Michele Sindona, e per incarico dello stesso ucciso l’11 luglio 1979.

Se avete letto Savater in “Etica per un figlio”, saprete che "forse la vera difficoltà sta proprio nel cercare di comprendere, anziché nel sottomettersi a un codice di regole o nel fare il contrario di quello che è stabilito (che significa ugualmente sottomettersi a un codice, ma alla rovescia)". L’avvocato Ambrosoli la pensava allo stesso modo e questo fumetto – ovviamente in bianco e nero - dovrebbe essere fatto leggere a tutti, adulti e ragazzi che vogliano trovare della morale, nel suo più puro senso di pensiero intriso di onestà, in un mondo che lascia sempre più senza parole.

E se le banche sono agli onori della cronaca ancora in questi giorni, il graphic novel di Buttolo ricorda come questi si riveli mezzo perfetto per fare una panoramica non solo di una persona e del periodo di vita che l’ha resa immortale, ma di un intero periodo storico nel suo insieme se si vuole – in questo caso quegli anni 70 italiani appannaggio di Brigate Rosse, politicanti corrotti e criminalità organizzata. L’autore utilizza infatti tutto quanto lo strumento gli offre per volteggiare fra la realtà emotiva dei protagonisti, con una grafica pulita che rende appieno l'oggettività della sua opera e artifici stilistici che ne fanno un libro davvero imperdibile.

Manuela Capelli