La principessa e il drago

Una curiosa e strampalata avventura in cui, per una volta, è la principessa a dover salvare il proprio principe.

Recensione

Sottosopra, come recita il bollino arancione posto sulla cover del libro, rappresenta una collana di albi illustrati dedicati a bambine e bambini. Una felice realtà edita da Giralangolo Editore, abile nel formulare uno sguardo attento, orientato verso un inusuale filo conduttore, strettamente annodato all’identità di genere e posto come un baluardo contro ogni tipologia di stereotipo.

Tra le ultime uscite dell’ editore sabaudo, ecco a voi le vicende de La principessa e il drago, narrazione pensata da Robert Munsch, ingegnoso nel deformare i cliché tipici del genere fiabesco, riuscendo ad intelaiare un'originale storia, in grado di sorprendere per le sue bislacche dinamiche espressive.

Una curiosa e strampalata avventura in cui è la principessa a dover salvare il proprio principe, improvvisamente rapito da un egocentrico e narciso drago. Proprio l'ingenuità e la presunzione dell’animale va a scontrarsi con la dialettica e l’astuzia della giovane principessa, dando il via a divertenti stratagemmi pensati per risolvere il climax espressivo.

La narrazione, scandita dai colori vivi posti al servizio del lettering in Baskerville, ci invita a vivere l’avventura attraverso i tratti pittorici di Michael Martchenko che, mescolando acquerelli istintivi, colori caldi e chine di confine, sembra voler riportare alla mente l’arte di Vincent T. Hamlin, riuscendo a porre l'accento grafico sulla narrazione dal finale inusuale.