Io Sono Messaggero

… un libro da leggere nelle sue svariate sfumature allegoriche

Frassinelli Editore

Release date:14-02-2015

Codice Isbn: 978882005731

Target:

dai dodici anni

Recensione

Chi è il messaggero?

Perché ha scelto Ed Kennedy?

Molto spesso il cinema racconta storie amplificandone il successo. Un procedimento (tendenzialmente) unidirezionale, che ha da sempre ha messo in gioco l’irrazionale confronto tra romanzo e testo filmico. Un confronto che, come accadde ad esempio con Hunger Game e con le trasposizioni riuscite del il Signore degli anelli, deve mantenere le distanze adeguate, trattandosi di metodologie espressive ben differenti.

Così è sempre accaduto, e cosi è stato anche per Storia di una ladra di libri, lungometraggio da Brian Percival ispirato dall’omonimo romanzo di Markus Zusak, autore di questo avvincente Io sono il messaggero. Il romanzo giunge a noi a qualche anno dalla sua prima pubblicazione, confermando l’arte scrittoria del suo autore, in grado, con i suoi semplici passaggi narrativi, di conquistare il giovane lettore, grazie a sviluppi particolari in cui i colpi di scena, i climax descrittivi ed i coinvolgimenti emotivi regalano al proprio pubblico una lettura piacevole ed implicante.

La storia racconta di Ed Kennedy, tassista diciannovenne che condivide la propria quotidianità con il suo maleodorante cane, gli amici e il gioco delle carte. Un’esistenza tranquilla, almeno sino al giorno in cui, nelle vesti di eroe, Ed viene coinvolto in una rapina in banca. Da qual giorno qualcosa cambia. Ed inizia a ricevere straniti messaggi su carte da gioco, che gli “impongono” azioni apparentemente inopportune ed invasive. Così, dopo strampalati incontri con bizzarri personaggi, Ed si riscopre chiave emotiva di una dinamica risolutiva, dettata da una divertente dose di ponderata ironia, qui abilmente mescolata ad un’aurea poetica, in grado di rimandare ad alcune metodologie descrittive tipiche dell’autore.

Un romanzo avvolto nel mistero, dettato da una graduale apertura strutturale, in cui i vari elementi vanno ad intrecciarsi gradatamente, ricreando, soprattutto nella sua seconda parte, una concatenazione di nodi, pronti a sciogliersi mediante le travolgenti circostanze, raccontate con accortezza anche nei passaggi più intensi.

Insomma… un libro da leggere nelle sue svariate sfumature allegoriche




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