Tutti bulli

“Il bullismo è intergenerazionale, non riguarda solo i ragazzi ma investe tutti gli strati anagrafici”.

Recensione

“Provate a mettere un topo in una situazione che non prevede vie di fuga. Vi aggredirà, senza dubbio alcuno, perché l’unica possibilità che gli rimane è quella.”

“Il bullismo è intergenerazionale, non riguarda solo i ragazzi ma investe tutti gli strati anagrafici”.

Partendo da questi presupposti, Domenico Barillà, psicoterapeuta e analista adleriano, inizia un sentiero descrittivo, strettamente legato alle dinamiche socio-emozionali di una sempre più presente violenza sociale, mostrando come e perché definite impalcature relazionali finiscano per attuarsi. Infatti l’autore, chiudendo la trilogia sulle giovani generazioni, mostra e dimostra l’interiore fragilità del sopraffattore, spesso pavido e intimamente consapevole della propria inferiorità.

Portando con sé esempi pratici ed esplicativi, Barrilà riesce a disegnare percorsi analitici, in cui si aiuta il lettore a porsi di fronte al capire e all’indagare sulla “trama che si intravede nei loro comportamenti”, definendo, così, i veri protagonisti delle dinamiche antisociali.

Scritto in maniera attentiva, forbita ma divulgativa, l’opera, edita da Feltrinelli, offre uno sguardo su vittima, carnefice e spettatori, tra i quali di certo non mancano gli adulti che, volenti o nolenti, appaiono spesso incapaci di gestire il morso di un’aggressività che, oggi più che mai, naviga tra le onde di una comunicazione globale, in cui etichette e stereotipi appaiono veri e propri proiettili.

Loris Gualdi