Roots.Radici

"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano […]"

Recensione

"Non amano l'acqua, molti di loro puzzano […], si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie. Tra loro parlano lingue incomprensibili, […e] molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina”. Forse non tutti sanno che tali parole sono riferite a noi italiani; infatti, questo è un estratto della relazione dell'ispettorato per l'immigrazione del congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti (1912).

Noi italiani siamo stati un popolo di migranti; lo siamo stati attorno al 1861 con la “grande migrazione”, dopo il termine della seconda guerra mondiale e lo siamo oggi con “la nuova migrazione”, e questo non dovremmo mai dimenticarlo.

Oggi, a ricordarci il nostro passato è Bruna Martini che, con il suo Roots radici, ci regala una grafic memoir in cui l'autrice ci racconta un sentiero personale, qui vissuto come un vero e proprio racconto collettivo. Muovendosi tra i ricordi perduti, documenti storici e indizi, "l'investigatrice” cerca di ricostruire gli eventi attorno a un semplice nome apparso sul testamento del bisnonno. Il nome è quello di Cracco Cornelio Rondalli, che, come migliaia di italiani, emigrò in Sudamerica.

Inizia così una graphic novel alquanto particolare, sia per una narrazione figlia della ricercata verità, sia per l'impronta grafica voluta dall'autrice, in cui gli acquerelli dai cromatismi chiusi si legano alla documentazione originale raccontata tra archivi, musei, negozi di antiquariato e uffici comunali.

Insomma, un volume in grado di trascinarci oltreoceano, alla ricerca di un tempo e un luogo lontano, tra dialetto e campagne lombarde.

Loris Gualdi