La ragazza Bambù

In un tempo lontano, tra le verdi colline del Giappone, vivevano una sarta e un tagliatore di bambù.

Recensione

In un tempo lontano, tra le verdi colline del Giappone, vivevano una sarta e un tagliatore di bambù. I due, ormai avanti con l'età, si ritrovarono a rammaricarsi di non aver potuto avere figli, almeno sino al momento in cui una minuscola bambina venne a loro regalata (o data in prestito) dal destino. Ritrovata dentro ad un bambù, la piccolissima bimba, che stava sul dorso di una mano, venne accolta e cresciuta dalla coppia. Divenne bellissima, tant'è vero che molti curiosi pretendenti iniziarono a presentarsi all'uscio: principi, ministri e uomini altolocati, spesso inaffidabili e imbroglioni. Tutto si ripeté uguale a sé stesso, almeno sino al giorno in cui alla porta si presentò un giovane senza nome, in grado di mutare per sempre la vita della ragazza bambù.

Stampato in font Leggimi ad alta leggibilità, Sinnos, dà alle stampe una deliziosa storia di amore e libertà, in cui la tradizione fiabesca sembra trovare un punto di incontro con il realismo magico di Murakami, qui (in)volontariamente portato alla mente attraverso una modalità narrativa ammaliante e avvolgente. Infatti, il lettore, accompagnato dagli acquerelli istintivi di Mattias de Leeuw, viene invitato a vivere la narrazione (tradotta da Laura Pignatti) con poetica leggerezza, attraverso la visione metaforica di un destino che si sviluppa tra colpi di scena e cambi direttivi, giocando con un linguaggio che offre allo scaffale delle novità un'opera meravigliosa da leggere a cuor leggero.

Loris Gualdi