Imparare davanti a un quadro

"Un bambino creativo è un bambino felice"

Recensione

"Un bambino creativo è un bambino felice" Bruno Munari.

“Imparare davanti ad un quadro” nasce a seguito della pubblicazione di Artonauti, il primo album a figurine dell’arte, che, perseguendo l’obiettivo di rendere l’arte fruibile a tutti, sembra muoversi attorno ad un unico caposaldo: far sì “che i bambini crescano con la bellezza negli occhi e nel cuore”.

Il progetto di innovazione culturale curato da WizArt, è riuscito a concretizzare un interessante saggio incentrato sull'arte vista e vissuta dai piccoli bimbi, a cui è dedicata quest'opera di Giulia Orombelli. Infatti, l'autrice, pur parlando ai genitori e agli insegnanti, incentra il suo approccio pedagogico sul bambino, inteso come protagonista principale di una dissertazione ricca di spunti formativi, pronti ad emergere appoggiandosi ad un gradito spirito montessoriano, qui stimolato dalle cosiddette domande maieutiche.

Il volume, come dice l'autrice stessa, non ha l'intenzione di fornire teorie, metodi o ricette sicure, ma si pone e propone come un utile mezzo funzionare; una sorta di guida per avvicinare i bambini all'arte, incoraggiando gli insegnanti (in particolare quelli della scuola primaria) a usare l'arte stessa attraverso le fasi di osservazione-riflessione-scoperta e di conseguenza quelle del fare-creare-comporre, su cui si basa la seconda parte del libro.

Così, inseguendo le intuizioni “rodariane” sui pochi e semplici limiti, l’autrice invoglia all'apertura e alla curiosità verso l'arte contemporanea, suggerendo di stimolare la sensibilità estetica dei bambini attraverso una serie di attività laboratoriali. Esercizi pratici incentrati, tra gli altri, sulle emozioni cromatiche di Braque e Matisse, sull'astrattismo germinale di Kandinsky, sulle sculture di Melotti, sull'armonia di Mondrian e la sgocciolatura di Pollock, raccontando aneddoti e linee essenziali delle biografie.

Per complementare il saggio, l'autrice ha voluto definire anche una piccola serie di linee guida legate al modus operandi che, come emerge dalla lettura, può e deve avere un'attenzione organizzativa, non solo dedicata alle tecniche, allo spazio del lavoro e alla sperimentazione, ma anche ad una restituzione continuativa dedicata ai nostri piccoli artisti.

Loris Gualdi