Il problema degli orsi brontoloni e le piccole pesti

Una nuova avventura degli Orsi Brontoloni.

Recensione

Piccola peste è come chiamo – con tanto amore – il mio adorabile nanerottolo. Che in realtà ha (già!) 8 anni e che piccola peste in realtà proprio non è. In linea di massima. Ogni tanto sì, però. Come tutti i bambini. L’importante è cercare di correggere il tiro. Noi, i genitori, non loro. Perché loro vanno educati, solo educati. È di questo che si accorge il simpatico papà orso in questo volume della collana creata da Myriam Ouyessad ed Eric Gasté: non ci si può arrendere sempre a quell’espressione dolcissima che hanno i cuccioli – di orso o di uomo – accontentando ogni minimo capriccio.

Papà orso all’inizio è perfetto: non solo corre dietro, ma anticipa ogni piccolo desiderio del suo morbido orsetto, andando a prendere il miele più dolce, travestendosi da drago o da aereo e facendolo giocare anche oltre il tempo possibile, precipitandosi letteralmente a ogni versetto. Ma quando orsetto inizia a parlare… ti ci rivedi eccome nello sguardo prima stupito poi indispettito poi esasperato del povero papà orso! Qualcuno lo aiuti a sistemare quella piccola peste!

Ci pensano gli altri animali della foresta, quelli con prole ed esperienza, a spiegare che a rischio di risultare antipatici – all’inizio (perché poi si spera che capiranno che è per il loro bene, no? Chissà ;)) – un bel no, per citare un vecchio libro, aiuta a crescere.

I rapporti devono essere sempre equilibrati, e per questo, evolversi nel tempo. Non sempre è facile: e meno male se per ogni fase c’è un piccolo volume divertente da leggere insieme, che ricorda come tenere dritta la barra. P.s. La mia, di “piccola peste” ormai è grande ma l’abbiamo letto insieme e un ripasso gli ha fatto bene ma se avete bambini più piccoli, vi invito a proseguire la serie: siete più in tempo di me!

Manuela Capelli