Il piccolo libro cattivo

Un libro game ricco di divertimento e... malvagità.

Recensione

In questo ultimo periodo il formato librogame sta tornando a galla dopo essersi perso nell’underground di coloro che non hanno mai dimenticato gli anni’80 di Lupo Solitario. Oggi, come vedremo in alcuni articoli di prossima pubblicazione, le avventure a bivi e a moduli d’avventura stanno tornando in auge grazie all’attenzione di alcuni coraggiosi editori come Librarsi Edizioni, Aristea, Watson Edizioni e Lambda Edizioni. Ma se la maggior parte di esse utilizza come target finale quello degli young adult, dove trovare un vero e proprio libro game adatto ad un target 6-12? A questo interrogativo iniziamo a dare una risposta parlando de Il Castoro Editore, che poche settima addietro ha dato alle stampe un divertente libro, in cui le scelte narrative sono definite dalla volontà e dall’abilità del piccolo lettore.

Il piccolo libro cattivo, attraverso l’immediata distruzione della quarta parete, narra al lettore il suo grande sogno : diventare malvagio. Per portare a termine il suo desiderio, però, il libro ha bisogno di un bambino coraggioso che gli faccia da cavia attraverso storie spaventose, trabocchetti, indovinelli, misteri e ostacoli. Così tra prigioni, fantasmi, mostri e intrusi, il lettore dovrà mettersi alla prova tra coraggio e malvagità… ma non preoccupatevi, perché grazie a quiz, dilemmi e narrazione dilettevole vedrete i vostri bambini rapiti da una storia originale, dinamica e spassosa, narrata da font leggibile e da un’ ampia interlinea. A corredo delle parole scorrevoli e divertite, infine, troverete le colorate illustrazioni di Thomas Hussung, abile nel definire una sincrasi artistica tra lo stile airbrush e quello vignettistico.

Loris Gualdi