Atlante dei viaggi straordinari e degli inconsueti mezzi di trasporto per compierli

"Nessun luogo è lontano, l'avventura inizia tra le pagine".

Recensione

"Nessun luogo è lontano, l'avventura inizia tra le pagine".

Edt-Giralangolo torna a parlare di classici, questa volta, grazie ad Anselmo Roveda, pronto ad invitarci tra le pagine di Jules Verne. Utilizzando una titolazione che sarebbe piaciuta a Lina Wertmuller (Atlante dei viaggi straordinari e degli inconsueti mezzi di trasporto per compierli (oltreché di bizzarre città e di curiosi marchingegni )) la nuova uscita dell'editore sabaudo riscrive il gusto dell'avventura, attraverso selezionati brani estratti dalle opere di Jules Verne, cavaliere della legion d'Honneur.

L'albo, ideale per un target più 8, ci offre un rapido sguardo sulla straordinaria arte immaginifica dell'autore francese, offrendoci di salire sul Nautilus o a bordo di una jangada, a percorrere le rive del Rio delle Amazzoni, o a salire su di una mongolfiera, oppure di inseguire i dettagli di una misteriosa pergamena.

L'atlante sembra voler fungere da bussola per orientare il lettore tra le molte visionarie avventure di Verne poste tra immaginazione, fantasia, audacia e scienza che oggi, a distanza di decenni, trova riscontro in una realtà tecnocratica non troppo lontana dall'universo narrato da Verne.

A complementare l'albo, finemente racchiuso nella sua rigida e delegante copertina, sono le illustrazioni sognanti di Marco Paci, abile nel richiamare il passato attraverso chine trattate e colori delicati, in cui acquerelli, inchiostri e pastelli modulano incroci stilistici, resi dinamici da un riuscito crocevia di tecniche miste.

Pertanto state pronti a partire, preparate "testa, cuore e uno zaino leggero", perché, in fondo, questa narrazione altro non è che "un insieme di carte d’imbarco sulle quali sognare le destinazioni più disparate".

Loris Gualdi