Viaggio oltre l'ignoto

Due storie incredibili che una volta lette vi faranno pensare e discutere

Recensione

Da qualche tempo non si fa che parlare di intelligenza artificiale, vissuta (forse giustamente) come una vera e propria minaccia. Però, nonostante le titubanze, è anche vero che, grazie all’AI, la nostra quotidianità, oggigiorno, sembra essere facilitata, così come lo è sempre di più per coloro che hanno difficoltà di integrazione sociale, grazie ad una raggiunta autonomia sino a qualche anno addietro impensabile.

Pertanto, se da un lato siamo di fronte alla consapevolezza di come l’intelligenza artificiale possa aiutarci, dall'altro canto esiste un timore che pare andare oltre alla terza legge di Asimov. Il futuro sarà, pertanto, un (inquieto) “viaggio oltre l'ignoto”. Forse dovremmo reinventarci, forse dovremmo cambiare le nostre abitudini e forse dovremmo accettare una nuova rivoluzione industriale.

Proprio per guardare oltre Pierdomenico Baccalario, Marco Magnone e Davide Morosinotto, sotto l’egida de Il Castoro hanno deciso di sperimentare… proponendo due storie: una scritta dall’esordiente Valentina Federici, l'altra creata dall'intelligenza artificiale. Una sfida straordinaria che, come vedrete, porterà a galla inattese osservazioni.

Partendo dallo stesso seed, i due “sfidanti "hanno dovuto scrivere una storia d'amore in cui le “emozioni forti" fossero il fulcro narrativo. Storie guidate da suggerimenti (esclusivamente scritti), che hanno caratterizzato il lavoro dei due autori, accomunati altresì dall'impossibilità di verificare il lavoro altrui.

Insomma, due storie incredibili che una volta lette vi faranno pensare e discutere. Pertanto, il mio consiglio è quello di accettare la sfida e scoprire le sfaccettature di una sperimentazione sorprendente.

Loris Gualdi