Sbrigati Carl

Un libro che ci mette di fronte a noi stessi.

Recensione

Papà guarda sto andando in bicicletta!

Papà guarda che bravo che sono a fare la rovesciata!

Mamma papà guardate come sono brava con la mia coreografia!

Queste sono tutte frasi che i nostri figli ripetono in continuazione, noi però siamo sempre presi dalle nostre cose, dai nostri cellulari dalle nostre piccole ossessioni quotidiane e spesso ci dimentichiamo inconsciamente di loro, immersi nei nostri piccoli momenti di egoismo.

Carl è un piccolo ranocchio. Ha voglia di divertirsi e di fare un sacco di cose belle, potremmo definirlo un entusiasta di natura. Si sta annoiando in casa, il suo papà sembra non accorgersene. Poi, all’improvviso la giornata dei due ha una svolta improvvisa: papà è stato invitato ad un concerto del suo gruppo preferito, ma l’invito è arrivato in ritardo, il concerto è tra pochissimo, occorre sbrigarsi!

Inizia così un viaggio pieno di avvenimenti e scoperte che il piccolo Carl vorrebbe condividere con il suo genitore, quest’ ultimo però è troppo preso dalla voglia di arrivare puntuale al concerto del SUO gruppo preferito per dare retta al suo piccolo.

Riusciranno ad arrivare in tempo e Carl riuscirà a distogliere papà dal suo egoismo?

Questo libro ci mette di fronte a noi stessi. Quante volte ci siamo comportati come papà Ranocchio anteponendo le nostre esigenze a quelle dei nostri figli, o, più in generale delle persone che abbiamo accanto? Probabilmente troppe.

Ecco allora che questa piccola preziosa storia può insegnarci a metterci nella giusta prospettiva, per farci rimanere centrati ma proiettati verso gli altri, verso le persone che amiamo.

Sbrigati Carl! Edito da Edizioni Clichy scritto ed illustrato da Loes Riphagen è un regalo perfetto, per un momento di tenerezza da condividere con i nostri bambini.

Simone Ruscino